top of page

POMPEO, BALUARDO DEI ROMANI CONTRO I PIRATI... (Plutarco, Vita di Pompeo: 25)

POMPEO, BALUARDO DEI ROMANI CONTRO I PIRATI... (Plutarco, Vita di Pompeo : 25) . . . . . . . . . I pirati infestano il Mar Mediterraneo, un mare oramai divenuto “proprietà” di Roma, ed essenziale per i commerci e le comunicazioni che si svolgono all’interno del suo dominio. Si decide allora di affidare a Pompeo, astro nascente della politica romana, il compito di debellare una piaga tanto preoccupante per le sorti del popolo romano ( τοῦτο δὴ μάλιστα Ῥωμαίους ἐπέστρεψε, θλιβ

MANIFESTAZIONI DI CRUDELTÀ E DI CLEMENZA DEL GIOVANE POMPEO (Plutarco, Vita di Pompeo: 10)

MANIFESTAZIONI DI CRUDELTÀ E DI CLEMENZA DEL GIOVANE POMPEO (Plutarco, Vita di Pompeo : 10) . . . . . . . . Un breve bilancio plutarcheo della personalità del giovane Pompeo, astro nascente poco più che ventenne della politica romana dei suoi tempi, nonché amico e collaboratore del dittatore Silla. Se alcuni episodi e alcune testimonianze (soprattutto di parte avversa, come Gaio Oppio…) sembrano stigmatizzarlo come uomo estremamente violento, cinico e crudele [ Γάϊος δὲ Ὄππιο

UNA LETTERA DI CICERONE A VARRONE

UNA LETTERA DI CICERONE A VARRONE (M. TVLLI CICERONIS EPISTVLARVM AD FAMILIARES: IX - 6) . . . . . . . . Una lettera di Cicerone in cui il famoso oratore si rivolge all’amico, e grande erudito, Varrone. Mentre Cicerone è parte attiva della fazione pompeiana e anticesariana, ragion per cui ha seguito da vicino, seppure con il “distacco” e l’equilibrio dell’intellettuale, la vicenda della guerre tra le due fazioni, Varrone è invece un intellettuale puro che ha scelto di portare

SOCRATE E LA MORTE (Platone, Apologia: XXXII; 40c-41c)

SOCRATE E LA MORTE (Platone, Apologia : XXXII; 40c-41c) . . . . . . . . Un brano dell’ Apologia di Socrate di Platone, in cui il filosofo spiega ai giudici perché egli non tema assolutamente la morte: essa infatti, dice Socrate, o è un annullamento totale dell’anima [...μηδεμία αἴσθησίς ἐστιν ἀλλ᾽οἷον ὕπνος ἐπειδάν τις καθεύδων μηδ᾽ ὄναρ μηδὲν ὁρᾷ - ... dormientes ne ullum quidem somnium videmus ] oppure è una trasmigrazione di essa in una nuova terra, popolata dagli uomini

Blog: Blog2

3771916210

  • facebook
  • twitter
  • linkedin

©2018 by Latino e Greco (versioni e teoria). Proudly created with Wix.com

bottom of page